La filiera suinicola italiana è stata attraversata nel 2018 da consistenti ribassi di prezzo, dopo un biennio 2016-2017 che era apparso complessivamente favorevole. I cali hanno contraddistinto anche i primi mesi del 2019 e solo a partire da aprile si è registrata un’inversione di tendenza. Una ripresa che ha beneficiato indirettamente della crescita delle esportazioni dell’Unione Europea dirette verso la Cina. A monte della filiera, nel mercato dei suini da macello, il calo nel 2018 è stato del 10,9% rispetto al 2017, con i prezzi dei capi di peso 160-176 kg destinati al circuito DOP scesi su un valore medio di 1,489 €/kg (elaborazione su dati CUN). I ribassi non hanno risparmiato neanche il comparto dei tagli di carne suina. In particolare, il prezzo medio delle cosce suine pesanti destinate alle produzioni DOP è sceso sui 4,66 €/kg, in calo del 12% rispetto al 2017. Anche per i prezzi dei prosciutti crudi stagionati è prevalso il segno “meno”. In particolare, i prezzi all’ingrosso del Prosciutto di Parma con 12 mesi di stagionatura si sono attestati nel 2018 su un valore medio di 9,65 €/kg, accusando una flessione del 7,5% rispetto al 2017 (elaborazione su dati CCIAA Parma).