Tavolo nazionale energia: in forte aumento i prezzi fissi e variabili dei contratti a 12 mesi

Il quarto trimestre 2021 si chiude con un aumento dei prezzi fissi monorari e multiorari dei contratti a 12 mesi dell’energia elettrica praticati alle PMI rispetto al trimestre precedente, più pronunciato nel caso dei prezzi variabili multiorari. E’ quanto emerge dalla rilevazione dei corrispettivi di energia al dettaglio praticati alle PMI sul mercato libero, realizzata da Unioncamere e la Camera di Commercio di Milano in collaborazione con BMTI e REF Ricerche.
Nel dettaglio, i contratti multiorari (tre prezzi per fascia) per imprese con consumi fino a 50 MWh/anno di durata annuale a prezzo fisso con avvio a ottobre 2021 presentano livelli dei corrispettivi che si collocano intorno a 113 euro/MWh nella fascia oraria diurna (F1), 111 euro/MWh nella fascia serale (F2) e a 99 euro/MWh nella fascia notturna (F3). Rispetto al terzo trimestre 2021 si rileva un aumento dei prezzi per le tre fasce per contratti a 12 mesi (+19% per F1 e F3 e +20% per F2).
Per quanto concerne i prezzi variabili per contratti a 12 mesi per imprese con consumi fino a 50 MWh/anno si registra un forte rincaro rispetto al terzo trimestre 2021 con variazioni più pronunciate per la fascia notturna che registra un +84% rispetto al trimestre precedente.
Sul fronte del gas naturale, nel quarto trimestre 2021, il prezzo dei contratti annuali a corrispettivo fisso risulta in forte aumento (+22% rispetto al trimestre precedente), per un profilo di consumo fino a 50 mila/mc all’anno, configurando corrispettivi fissi per il micro-consumatore pari a circa 41 eurocent/mc.