Riso, in rialzo per il sushi. Stabili quasi tutte le altre varietà

Riso, in rialzo per il sushi

Stabili quasi tutte le altre varietà

 

Roma, 18 giugno 2020 – I forti rincari dei cereali registrati nei primi mesi dell’anno, mais e grano tenero in particolare, hanno coinvolto solo in parte il mercato risicolo italiano. Nello specifico gli incrementi hanno riguardato i risi a grana tonda, i cosiddetti “risi comuni” o “da minestra”, dal chicco piccolo e tondo. Primo su tutti il Selenio (+37% tra marzo e maggio a Mortara, PV), utilizzato per il sushi, che ha beneficiato sia del buon andamento delle richieste provenienti dalla ristorazione orientale che della disponibilità di prodotto limitata. In rialzo anche il Sole (+4%) e il Centauro (+8%), sempre a grana tonda. Ad evidenziarlo è l’ultima analisi realizzata dalla Camera di Commercio di Pavia in collaborazione con BMTI. Stabili, invece, l’ Arborio, il Carnaroli e il Sant’Andrea, che hanno continuato a risentire delle restrizioni imposte alla ristorazione e agli alberghi. Per altre varietà, come ad esempio il Baldo, si sono osservati, inoltre, dei ribassi (-15% tra marzo e maggio), causati dalla diminuzione della domanda proveniente dalla Turchia, importante mercato di sbocco per questa varietà. Nei primi due mesi del 2021 è stata inoltre riscontrata una frenata del 12,3% per l’export di tutte le tipologie di riso italiano, ad accezione del risone (il riso greggio destinato alla lavorazione dell’industria). Nonostante il calo dell’export e la contemporanea crescita dell’import (+30% rispetto al primo bimestre del 2020), il saldo della bilancia commerciale rimane comunque positivo (pari a circa 70 milioni di euro), seppur in attenuazione rispetto allo scorso anno.