Agroalimentare, a maggio nuovo rincaro per i prezzi del latte e del riso. Aumenti anche per la frutta estiva. Tornano in calo gli oli di semi

Persistono forti rincari rispetto allo scorso anno per i prezzi all’ingrosso dei prodotti lattiero-caseari. A fare da traino è ancora il latte, con un ulteriore incremento a maggio (+5,2% per il latte spot) ed una crescita su base annua che sfiora il +60%. Il segno “più” resta presente anche nei listini dei formaggi, con rialzi rispetto ad aprile compresi tra il +2,6% dei formaggi a media stagionatura e il +4,5% dei formaggi a lunga stagionatura.

Nel comparto cerealicolo, nuovi aumenti anche per il riso, con i prezzi attuali più alti di quasi il 65% rispetto a dodici mesi fa.

A maggio si sono osservati consistenti aumenti di prezzo per la frutta estiva, dipesi sia da una maggiore domanda sia dall’impatto delle gelate primaverili sulle produzioni. In particolare, l’arrivo prematuro del caldo ha generato una richiesta superiore alla media del periodo da parte dei consumatori.

Diffusi sono anche i rincari su base annua osservati per i prodotti ittici. Per contro, si è avviata una fase di rientro per i prezzi degli oli di semi (-5,3% rispetto ad aprile), guidati dai ribassi dell’olio di girasole.

Ed anche nelle carni l’andamento dei prezzi è stato segnato a maggio dai ribassi, in particolare per carni suine, di coniglio e avicole.