Tornano in calo i prezzi dei cereali nazionali

I prezzi dei principali cereali nazionali sono tornati a mostrare dei ribassi nelle settimane centrali di novembre. Sui grani teneri e, soprattutto, sul mais i cali sono dipesi dalla riduzione della domanda dell’industria e dalla notizia del prolungamento dell’accordo sull’export di cereali dal Mar Nero. Sullo sfondo, il rinnovo dell’intesa ha determinato un allentamento delle tensioni sui listini dei cereali internazionali. Il mercato del mais nazionale è appesantito dall’ampia offerta disponibile di merce estera, in un’annata segnata invece da una forte riduzione della produzione nazionale. Le elaborazioni BMTI sui dati della Commissione Europea mostrano che dal 1° luglio al 20 novembre sono giunte nel nostro paese 850mila tonnellate di mais di provenienza extra UE, in crescita del +160% allo stesso periodo del 2021.Tra i singoli paesi, si è osservato un vero e proprio balzo per gli arrivi da Ucraina (+160%) e Brasile (+231%).