Grano duro, si attenua in avvio di settembre la crescita record dei prezzi

Dopo l’impennata registrata tra luglio e agosto, la crescita dei prezzi del grano duro sul mercato italiano si è attenuata in avvio di settembre, in linea con quanto osservato sul mercato canadese. I prezzi attuali del grano duro nazionale rimangono comunque su valori elevati, vicini ai 500 €/t, non molto lontani dalle quotazioni record toccate nei primi mesi del 2008 ed in aumento del 60% circa rispetto ad un anno fa. Sulla scia del balzo rilevato per la materia prima, anche il prezzo all’ingrosso della semola ha subito un forte rincaro, registrando ad agosto una crescita di quasi il 30% ed attestandosi a fine mese su prezzi più elevati del 60% circa rispetto ad un anno fa.

Anche per il grano tenero si è osservato un rallentamento in avvio di settembre, dopo la fase di aumento che aveva interessato i grani nazionali ad agosto. Le quotazioni rimangono tuttavia elevate, attestate sulla soglia dei 250 €/t, in crescita del 35% circa rispetto ad un anno fa.

Tra gli altri cereali, agosto ha messo in evidenza un robusto aumento anche dei prezzi degli orzi nazionali per uso zootecnico, sostenuti dalla contemporanea crescita dei grani teneri. I prezzi hanno raggiunto a fine mese la soglia dei 230 €/t, in aumento di oltre il 40% rispetto allo scorso anno. Con la raccolta in corso, prezzi in calo invece per il mais nella seconda parte di agosto, con segnali di maggiore tenuta per il prodotto di migliore qualità.