Prezzi dei generi alimentari pagati dalle Centrali d’Acquisto della GDO: +16% in più rispetto allo scorso anno

Il periodo di spinta inflazionistica, cominciato con il mitigarsi della pandemia da COVID-19 e acuitosi con la più recente crisi energetica successiva allo scoppio della guerra in Ucraina, non è ancora terminato. Dalle rilevazioni sui prezzi pagati dalle Centrali di Acquisto della GDO all’industria alimentare continua ad emergere una situazione di tensione congiunturale, con un aumento del +0,5% nel mese di dicembre rispetto al mese precedente per la media dei 46 prodotti alimentari maggiormente consumati; è significativa anche la variazione pari al +16,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Gli aumenti potrebbero inoltre proseguire nelle prossime settimane: l’indagine condotta da Unioncamere con la collaborazione di Borsa Merci Telematica (BMTI) e REF Ricerche prospetta un’ulteriore crescita dei prezzi nel bimestre gennaio-febbraio pari al +2,1%, portando così la crescita su base annua su di un livello atteso pari al +15,5% rispetto all’anno precedente.