Nonostante una vendemmia in calo rispetto al 2018, il mercato delle uve da vino non ha registrato particolari tensioni sul fronte dei prezzi. In alcuni casi, anzi, si sono osservati dei ribassi, come per alcune uve venete (-21% per l'Amarone, -18% per il Prosecco DOCG Conegliano - Valdobbiadene) e piemontesi (-4% per le uve destinate a Dolcetto, -21% per quelle a Nebbiolo). Tra le uve destinate ai grandi rossi toscani, si sono osservati prezzi praticamente stabili per quelle destinate alla produzione di Brunello di Montalcino e Nobile di Montepulciano mentre segnali di consolidamento, dopo il rialzo osservato nel 2018, sono emersi per le uve del Chianti Classico (+2%). Sono alcune delle informazioni contenute nel report sui prezzi delle uve da vino, realizzato da Unioncamere e BMTI sui dati rilevati dalle Camere di Commercio relativi alla vendemmia 2019.